QUANTO TEMPO SERVE PER VENDERE LA TUA CASA?
QUANTO TEMPO SERVE PER VENDERE LA TUA CASA?
Una delle prime cose che vorresti conoscere quando decidi di mettere in vendita la tua casa è certamente “quanto tempo ci vuole”.
Questo non solo per sapere quando potrai ottenere il ricavato della vendita (e son “soldini”!), ma anche e soprattutto per organizzare tutte le attività che si legano ad essa (che non sono mai poche, per qualsiasi tipo di casa).
“Insomma, quanto tempo “deve” passare da quando decido di mettere in vendita la mia casa a quando vado dal notaio per concludere?”
La prima cosa che ci chiediamo è se esiste un tempo “fisiologico” per concludere la vendita, oltre il quale ci dobbiamo preoccupare.
La risposta è certamente “Sì”, ma questo tempo non è uguale per tutti: dipende da alcuni fattori:
Ancora una volta, la ZONA (o meglio la DOMANDA: se vuoi approfondire CLICCA QUI) svolge un ruolo molto importante: in una zona con maggiore domanda il tempo di vendita sarà più breve rispetto ad una zona in cui la domanda è più bassa.
Ma anche in questo caso, a farla da padrone è il PREZZO!!
Più è vicino al VERO valore di mercato (non sai che cos’è? Fatti un giro QUI per conoscerlo!), minore sarà il tempo che serve per concludere la vendita della tua casa (e ovviamente viceversa!).
Non dobbiamo poi trascurare l’importanza dell’ANNUNCIO.
Che sia su un portale immobiliare (da quelli famosissimi a quelli più di nicchia), su una rivista cartacea, oppure su un sito web, un social, o su Subito, ecc., l’annuncio deve avere una caratteristica irrinunciabile: deve essere CHIARO.
“Sì, ma cosa vuol dire “CHIARO”? Mica è tanto chiaro questo concetto!!”
(ok, abbiamo scherzato con le parole: torniamo subito a fare i bravi!)
“Chiaro” significa che non fa venire dubbi a chi lo legge:
Un annuncio chiaro deve anzitutto avere delle foto ( senza foto non se lo fila nessuno!), che non siano troppe (20 c.ca) ma soprattutto che siano belle!!
Una foto con una stanza in disordine o un terrazzo sporco (magari col cielo grigio) farà sicuramente un’impressione peggiore rispetto ad una stanza perfettamente in ordine, o ad un terrazzo tirato a lucido in una bella giornata primaverile. E non dimentichiamoci che le foto sono LA PRIMA COSA che cattura l’attenzione di chi legge qualsiasi tipo di annuncio.
Anche il testo ha la sua importanza (anche se viene notato dopo le foto).
Anzitutto deve essere INCISIVO: non deve essere troppo lungo (non più di tre o quattro righe), ma deve spiegare efficacemente le caratteristiche della casa esaltandone gli aspetti positivi.
E i difetti? Dai, lo sappiamo, in tutte le case c’è qualche piccola o grande “magagna”…
Intendiamoci, fregare il prossimo non solo è “brutta roba” sempre, ma in questo ambito è anche controproducente, quindi inutile nascondere la polvere sotto il tappeto.
Certo, non ha senso “suonare la grancassa” sui difetti della casa, ma occorre presentarli nel modo giusto.
“E allora, come si fa?”
Beh, ogni problema ha la sua soluzione, ed anche in questo caso il modo migliore per presentare un aspetto negativo è quello di farlo insieme al corrispondente elemento positivo.
Ad esempio, un terzo piano senza ascensore avrà certamente spese condominiali più basse…
Ed il tipo di immobile? Ti sorprenderà, ma che si tratti di un monolocale o di una villa indipendente, il tempo praticamente non cambia (nella stessa zona, ovvio). È certamente diverso il tipo di clientela, ma non la lunghezza del loro processo decisionale (ogni tanto qualche parolone ci vuole!!)
Ok, adesso abbiamo fatto i “compiti a casa”: abbiamo definito il prezzo, ragionato a dovere sulla zona e confezionato un bell’annuncio.
“Bene, come faccio a misurare il tempo entro cui mi aspetto di vendere la mia casa?”
Il riferimento sono i dati “storici” (non dal 1700, diciamo degli ultimi 1 o 2 anni) degli immobili EFFETTIVAMENTE VENDUTI. Se per vendere una casa nella mia zona occorrono mediamente 6 mesi, sarà quello il tempo in cui mi devo aspettare di concludere la mia vendita.
Anche qui non è facilissimo avere questa informazione: come per il valore degli immobili effettivamente venduti (guarda QUI per sapere di cosa stiamo parlando), anche in questo caso non si tratta di dati che vengono “pubblicati”.
I portali immobiliari non ci dicono niente a riguardo (e attenzione: spesso capita che restino pubblicati gli annunci di immobili che in realtà sono già stati venduti da un pezzo, magari perché è complicato cancellare l’annuncio o banalmente perché l’inserzionista non si è ricordato di toglierlo) ed anche il passaparola funziona poco, perché chi vende e chi compra non sempre danno informazioni esatte.
Ma una cosa è certa: quale che sia il “tempo di riferimento”, se ne passa troppo allora vuol dire solo che È SBAGLIATO IL PREZZO!!
Ricordiamoci che non esistono immobili invendibili, ma solo prezzi sbagliati!!
Il mercato ti può anche perdonare anche delle brutte foto, o un annuncio non in buon italiano, ma di sicuro non ti perdona un prezzo non corretto.
Ed anche se riesci a raggiungere un numero altissimo di persone (ad esempio pubblicando l’annuncio su un portale immobiliare “importante” o cose simili), sarà sempre molto difficile compensare gli errori di valutazione: certo, trovare il “pazzo” (in senso buono!!) che si innamora della tua casa e la compra ad un prezzo sproporzionato è sempre possibile, ma è un po’ come vincere alla lotteria.
Per cui adesso l’abbiamo capita: zona, qualità dell’annuncio e “prezzo giusto” sono i tre fattori che influenzano maggiormente il tempo di vendita della tua casa, e la misura di questo tempo si ottiene dai dati storici delle vendite nella tua zona.
Finiamo qui?
Beh, in teoria sì, ma c’è un altro aspetto che ci preme affrontare.
Può essere che tu stia leggendo queste righe mentre la tua casa è in vendita già da un pezzo, e magari ti stati rendendo conto che – oh no! – tu o chi per te ha commesso qualche errore, soprattutto nel valutare il prezzo della casa.
Rilassati, niente è perduto!
Se è vero che il mercato perdona poco, è altrettanto vero che ha la memoria corta: basta allineare il prezzo di vendita e “si ricomincia da capo”, questa volta con le carte in regola per riuscire a vendere almeno nei tempi di riferimento.
Attenzione però: “ricominciare da capo” significa che anche se hai atteso mesi (speriamo non anni!) per vendere la tua casa nel modo “sbagliato”, adesso che ci siamo riallineati il cronometro riparte da zero, per cui se il tempo di riferimento è di sette/otto mesi, non ti aspettare di metterci di meno.
Al contrario, ci potrebbe essere un piccolo “effetto perverso”: leggendo un annuncio con il prezzo ribassato rispetto a prima, qualcuno potrebbe essere spinto ad aspettare ancora un po’, per vedere se magari cala ancora. Fortunatamente non sono tanti, ma c’è chi lo fa.
OK, adesso abbiamo veramente finito.
Quindi ora siamo pronti a vendere al meglio la nostra casa: al giusto prezzo, con un annuncio ben confezionato e con le corrette aspettative.
“Insomma, possiamo benissimo cavarcela da soli…
O no?”
Meglio approfondire: ci vediamo tra qualche giorno, stay tuned!!
Andrea
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